Il mondo ci costringe a vivere in un ritmo folle. E lo stress non è più in attesa dell’angolo – semplicemente non si arrende da noi. E noi stessi, tutti accelerando, ci precipitiamo tra le sue braccia, non capendo come calmarsi e riguadagnare il nostro equilibrio spirituale.
Idee di base
- I sovraccarichi di informazioni, il frequente cambiamento dei ruoli sociali e le aspettative negative ci costringono a vivere in costante tensione.
- La risposta del corpo allo stress – l’aggravamento della reazione e la mobilizzazione di tutte le risorse – nella vita moderna aggrava solo i nostri problemi.
- L’adattamento alle difficoltà può essere più promettente della costante lotta con loro.
Incontri di lavoro nei fine settimana e nelle vacanze;SMS nel cuore della notte e chiama dalla mattina presto;Progetti e rapporti che bruciano per sempre che dovevano essere presentati il giorno prima di ieri;Nanny malata;Il capo si alzò dal piede sbagliato;ingorghi di traffico sulla strada e folle nella metropolitana. Tutto ciò che ci circonda diventa una fonte di stress: da piccoli problemi come un telefono dimesso ai cataclismi globali – ricorda almeno un diluvio in Estremo Oriente. Affascinato dal continuo flusso di informazioni, sotto il ritmo della vita, perdiamo l’idea dei nostri valori e priorità.
“L’invasione del mondo esterno nel nostro mondo interiore ha violato il solito stile di vita”, afferma
l’antropologo David Le Breton. “Ognuno di noi ha diversi ruoli sociali e, prima della vita, ha permesso di cambiarli senza intoppi.”. In effetti, sulla strada di casa, siamo riusciti completamente a “reincarnare” dai capi e subordinati a mogli e mariti, padri e madri. Ora tutto era confuso: nel mezzo di una riunione responsabile, una persona cara può chiamarci e al momento della data: il capo o il dipendente della banca. Secondo l’antropologo, questa costante frammentazione dell’esistenza “accelera il corso del tempo nelle nostre menti e ci allontana dalla comprensione di noi stessi”.
Doppio cerchio vizioso
Psicologi e psichiatri parlano molto dell’epidemia “Burn-Out in inglese), che copriva un numero enorme di uomini e donne: soffrono dello stress della sindrome dell’esaurimento emotivo e della perdita di significato. La costante necessità di rimanere “in tono” e “in contatto” deforma le nostre relazioni con gli altri, interferisce con il lavoro di squadra e alla fine impovera il nostro mondo interiore. “Il numero di connessioni aumenta a tal punto che la dedizione completa diventa impossibile”, afferma il filosofo Alexander Filippov. – Non possiamo in nessuna delle centinaia di relazioni che sorgono – né non abbiamo tempo, non vogliamo o tutti insieme – investi il nostro “io”. Di conseguenza, non c’è nulla da investire, Alexander Filippov continua: “Il nostro” io “veramente prezioso è stato sia la causa che il risultato di relazioni profonde e autentiche. La costanza della famiglia, dell’amore, delle connessioni amichevoli sembravano ribaltarsi nel mondo interiore, dandogli stabilità, decorazione e profondità “. Che ci priviamo oggi.
Ma la complessità del mondo e le alte velocità non sono le uniche cause di scarico dello stress. Le persone non sono preoccupate per le cose stesse, ma un’opinione sulle cose: questa osservazione dello stoico dell’epticato, che viveva nel I secolo d.C. Sperimentiamo stress non solo dagli eventi che sono già avvenuti, ma anche a causa delle aspettative, sempre negative, che ci causano i fatti a cui ci noti. Un senso della nostra impotenza viene aggiunto allo stress fisico e psicologico: non possiamo ridurre gli ingorghi, annullare le frasi illegali, influenzare l’incompetenza di medici o legislatori e prevenire l’inflazione o la crisi economica.
Vieni a patti con l’impotenza?
Lo stress ci stringe contemporaneamente con due cerchi chiusi. A livello di fisiologia, situazioni stressanti portano a una maggiore produzione di ormoni di cortisolo e catecolamine. Questa reazione del corpo è stata formata per millenni ed è stata incondizionatamente utile quando lo stress nei nostri lontani antenati ha causato un incontro improvviso con una tigre o un orso. “Ormoni dello stress” esacerbano la reazione, permettendoti di agire rapidamente, al limite delle possibilità. Tali situazioni, ovviamente, accadono oggi. Ma molto di più soffriamo di stress costante, quando correre ovunque e combattere con chiunque, ma sarebbe meglio fermarsi e pensare con calma su tutto. Ahimè, la fisiologia stessa impedisce questo. Nella società, sempre più fenomeni sono causati dallo stress, nonostante il fatto che siamo sempre meno in grado di tollerare il disagio e sopportare la nostra impotenza.
Ma è possibile, invece di spendere le ultime forze nella lotta contro lo stress, dovremmo più fidarci della nostra capacità di adattarci alle circostanze della vita? Ci sono modi per smettere di scorrere cattivi scenari nella tua testa, forzare a ritirare le emozioni negative e sbloccare la presa spietata dello stress? Sì, ci sono tali metodi, ma affinché possano guadagnare, dobbiamo trovare e utilizzare le nostre risorse interne. E il primo passo lungo questo percorso è sbarazzarsi di idee sbagliate comuni, sia sullo stress stesso che per quanto riguarda le possibilità di superarlo.